Questa è la mia nuova esperienza nella riproduzione degli scalari del mio acquario. Da poco tempo si è formata una coppia che ha iniziato a deporre uova con covate continue ogni 2 settimane, puntuali come un'orologio svizzero. All'inizio ho tentato di lasciare tutto al normale e naturale evolversi degli eventi ma ogni volta con esiti negativi. Cosi ho iniziato ad osservare l'atteggiamento dei pesci per capire quale era il problema. Inizialmente ho notato che dopo la deposizione delle uova queste non venivano fecondate dal maschio, che ci passava vicino ma non toccava le uova per fecondarle e a distanza anche di poche ore dalla deposizione venivano mangiate dagli stessi scalari. Altre volte invece ammuffivano per la poca ventilazione ed ero così costretto a rimuovere la foglia dove erano state deposte.
Dopo questi primi insuccessi, a quanto pare normali per le giovani coppie appena formate, ho iniziato a inserire sin da subito dopo la deposizione un aeratore al disotto della foglia, di aiuto agli scalari per la ventilazione e l'arieggiamento delle stesse. Le uova cosi rimanevano per due giorni bianche trasparenti, segno di buono stato, ma alla fine quando iniziavano ad avvicinarsi troppo gli altri pesci, gli scalari finivano sempre per mangiarli. Così ho deciso di trovare la soluzione ed ho messo su una vera e propria nursery.
Day 1:
Osservando gli scalari ci si accorge che si avvicina il momento della deposizione quando il ventre della femmina inizia a gonfiarsi ed espandersi leggermente. Altro indicatore è l'aumento della saturazione del rosso sulla fronte della coppia, del maschio soprattutto, che passa da arancione ad un rosso più intenso. Di solito dal momento in cui me ne accorgo passano un paio di giorni prima della deposizione, per cui ho tutto il tempo per preparare il necessario.
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Gonfiore del ventre; |
Organo prossimo alla deposizione; |
Da questo momento inizieranno alcuni combattimenti tra i maschi che solitamente non finiscono gravemente ma sono abbastanza violenti e intensi, con la femmina che andrà a destra e sinistra della vasca finchè non ci sarà il maschio della coppia che riuscirà a scacciare tutti gli altri dalla zona in cui avrà invitato la femmina a deporre. Questo ripulirà per bene la foglia (o qualsiasi altro supporto scelto) da alghe e residui di cibo, accompagnando e invitando la femmina stabilendo alla fine una situazione stabile e più pacifica con il gruppo su un lato dell'acquario e la coppia sull'altro come nella foto.
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Situazione stabile; |
Al momento della deposizione si avrà una situazione come quella nella foto seguente, cioè con la femmina che depone su una foglia e, alla fine, tutte le uova attaccate su di essa, ma può capitare anche che queste siano deposte su pareti del filtro o di un aeratore; questo, in genere, succede se non ci sono nell'acquario foglie in ottimo stato abbastanza larghe.
Il maschio passerà sulle uova con il suo organo riproduttico per fecondarle ad una ad una e successivamente a turno si metterano a ventilarle mentre l'altro scaccia gli altri pesci indesiderati.
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Deposizione sulla foglia; |
Fecondazione del maschio; |
Arrivato a questo punto inizio a preparare la nursery, una vasca di appoggio di circa 20 litri, munita di un piccolo filtro, un aeratore e un termoriscaldatore e una lampada per acquario o anche una normale da casa. Riempio la vasca con acqua di osmosi per metà e quando sarà il momento integrerò il tutto con l'acqua della vasca principale. L'importante sarà comunque tenere la temperatura sui 27-28 °C anticipandoci senza aspettare l'ultimo momento.
Per questa prima fase terrò acceso anche il filtro.
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Nursery; |
Superata la fase della fecondazione e preparata la nuova dimora delle uova prelevo la foglia facendo attenzione a tenerla sempre immersa e la posiziono nella vasca piccola riempiendo con l'acqua della vasca principale. Ora nelle prossime 48 ore le uova fecondate, non ammuffite, si schiuderanno e nasceranno i piccoli avanotti, generalmente nella percentuale di un 25% delle uova deposte. Non resta che attendere e far passare due giorni, mantenendo ben ossigenate le uova ed eliminando quelle che ammuffiranno. Ora spengo il filtro.
Day 2:
Finora tutto procede per il meglio; ho controllato le uova e sembrano ancora in ottimo stato, trasparenti, segno che la temperatura era ottimale e che l'ossigenazione è stata sufficiente. Ora avrò circa 5-6 giorni, nei quali gli avanotti si nutriranno del sacco vitellino, per realizzare un piccolo allevamento di artemie saline, dato che poi mangeranno solo quelle per molto tempo.
Far crescere le artemie è molto facile, basta comprare le uova, microscopiche, in un negozio di acquari e metterne circa 1/3 di cucchiaino in una bottiglia d'acqua salata, (circa 20 gr di sale per litro). Dopo 48-72 ore le artemie saranno pronte per fungere da alimento per gli avanotti. All'inizio provavo anch'io semplicemente nelle bottiglie di plastica dell'acqua, ma poi ogni volta che dovevo prenderle era un'impresa, così ho realizzato una struttura semplice adatta proprio all'allevamento. Usando una scatola di DVD e una confezione di cibo per pesci, ho fatto un foro al centro della base della confezione di DVD e qui ho siliconato la confezione di cibo per pesci, alla quale con un taglierino ho tolto la base e smussato leggermente un lato. Non serve dire che prima di fare tutto occerre rimuove carte e plastiche dalle confezioni, magari immergendo in acqua calda. Poi con del nastro adesivo nero, ho reso non accessibile alla luce l'interno dello schiuditoio (le uova devono schiudersi al buio). Anche il tappo del cibo servirà a questo scopo.
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Scatola DVD e confezione cibo; |
Praticare il foro e il taglio come indicato in rosso; |
Fare molta attenzione perchè la parte nera della confezione DVD è plastica dura e il lavoro non si può effettuare con un taglierino, ma serviranno delle forbici affilate, ottime quelle da elettricista. Partire da un foro piccolo per allargarsi pian piano, misurandoci ogni volta la scatola del cibo.
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Schiuditoio per artemie saline, fatto in 10 min con confezione DVD e confezione cibo; |
In questo modo posso fare l'allevamento di artemie dentro la scatola. Quando sarà necessario catturare le artemie basterà aprire il tappo bianco ed illuminare per qualche minuto; le artemie nuoteranno tutte verso la luce e a questo punto non mi resta che aspirarne un po con una siringa munita di una decina di cm di tubicino per acquari (quello per gli aeratori).
Day 3:
Anche oggi sembra filare tutto liscio; alcune uova stanno diventando di un colore bianco opaco ma sembrano in buono stato; ci sono due possibilità: che non siano state fecondate
e quindi si stiano ammuffendo, o che siano le prime pronte a schiudersi. Se diventeranno del tutto opache e di un bianco latte, significa che sono ammuffite, e provvederò a rimuoverle.
Nell'attesa cambio un po dell'acqua della vasca (4-5 bicchieri di carta) e la reintegro con acqua della vasca principale. Questa operazione andrebbe fatta minimo un paio di volte al giorno.
A questo punto dovrei iniziare l'allevamento di artemie, ma essendo inverno ed avendo il camino acceso, terrò lo schiuditoio vicino un termosifone e questo accelererà i tempi delle schiuse, quindi mi concedo un giorno in più. Nel frettempo rifinisco lo schiuditoio che ora dovrebbe essere pronto, con il silicone ben asciugato.
Nello schiuditoio ci andrà un aeratore per mantenere ossigenate e in movimento anche le uova di artemia, per questo praticherò un foro anche sul tappo bianco dove far passare il tubicino avendo così la possibilità di non far entrare luce e allo stesso tempo di non far uscire acqua (con le bollicine dopo 5 minuti avremo un lago a terra).
Il foro dovrà essere preciso, della dimensione del tubicino, in modo da non dover siliconare anche questo, ma basterà stringerlo poco per farlo entrare ed avremo una tenuta ermetica.
Day 4:
Già da stanotte la buona notizia: le uova si suono quasi tutte schiuse. Si vedono sulla fogli una massa di codine che si muovono ininterrottamente.
Alcuni avanotti stamattina si sono già staccati dalla foglia ed iniziano a muoversi all'impazzata.
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Alcuni avanotti che si stanno staccando dalla foglia in cui erano state deposte le uova; |
A questo punto non mi resta che iniziare l'allevamento di uova di artemia salina; vediamo come fare.
Di solito prima di mettere le uova nello schiuditoio le lascio per circa 1 ora in un bicchiere di carta con acqua tiepida in modo da farle reidratare un po evitando cosi che si attacchino alle pareti dello schiuditoio. Per la quantità io mi regolo ad occhio ma vi ho messo una moneta come termine di paragone.
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Uova di artemia salina; |
Schiuditoio in funzione con pietra porosa; |
Dopo averle reidratate riempio per metà lo schiuditoio con acqua di osmosi (altrimenti con l'acqua della vasca principale) poi aggiungo le uova ed solo in seguito provvedo a riempire fino al livello desiderato con acqua al quale aggiungo del sale non iodato. Ne preparo di solito un litro aggiungendo circa 20 gr di sale/litro.
Riempito lo schiuditoio posiziono l'aeratore e chiudo con la parte superiore (mi raccomando di metterlo capovolto se non volete allagare il pavimento).
Da qui ad un paio di giorni avrò le artemie pronte.
Arrivati a sera quasi tutti gli avanotti si sono staccati dalla foglia e sono sul fondo della vasca che si muovono irrequieti. Saranno nell'ordine di circa 250, mentre le uova non schiuse rimaste attaccate alla foglia sono circa 80.
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Uova ammuffite non schiuse; |
Ora aspetterò che anche l'ultimo avanotto si stacchi dalla foglia cosi potrò rimuoverla dalla vasca e a fine giornata provvederò a fare un'altro cambio parziale di acqua.
Day 5:
Staccato l'ultimo avanotto ho tolto la faglia dalla vasca in quanto con le uova ammuffite non è conveniente tenerla per troppo tempo in vasca.
Fatto ciò mi preparo a fare una piccola modifica allo schiuditoio.
La scatola di DVD non ha una tenuta ermetica, ca come succede sempre, quando ti aspetti una cosa avrai l'opposto. Infatti se la chiusura della scatola risulta buona, l'aria immessa dall'aeratore, farebbe aumentare la pressione all'interno e farebbe fuoriuscire l'acqua. Cosi dovrò fare un piccolo forellino di sfiato sulla parte nera dello schiuditoio.
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Fuoriuscita acqua dallo schiuditoio; |
Modifica Schiuditoio: foro di sfiato; |
Fatta la modifica allo schiuditoio, procedo con il cambio d'acqua mattutino;
Ore 18:00 e si vedono nuotare le prime larvette di artemia, segno che sta per arrivare la schiusa di tutte le uova, in tempo come avevo previsto per domani; Non mi resta ora che preparare il materiale per il pescaggio e per alimentare gli avanotti. Presto vi spiegherò come fare, o meglio, come faccio.